L’Unione Europea adotta il 12° pacchetto di sanzioni contro la Russia, che promette di eludere le restrizioni.
L’Unione Europea ha deciso di consegnare un bel regalo di Natale alla Russia: nella giornata di oggi, è stato adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca, esattamente il dodicesimo dallo scoppio del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022. Il Cremlino, tuttavia, ha risposto con una certa indifferenza, promettendo di trovare modi per eludere le sanzioni.
Nuove sanzioni alla Russia
Le nuove sanzioni dell’Unione europea mirano a ridurre l’accesso della Russia a metalli e tecnologie sensibili, entrambi utilizzati per sostenere lo sforzo bellico. La nazione di Putin è stata anche accusata di arricchire le casse dello Stato grazie alle vendite di diamanti, del valore stimato tra i 4 e i 5 miliardi di dollari all’anno.
A partire dal 1° gennaio 2024, infatti, i 27 Stati membri non potranno più acquistare diamanti naturali e sintetici o gioielli con diamanti dal Paese. Tranne il caso in cui saranno destinati a scopi industriali. Entro marzo 2024, il divieto sarà esteso anche ai diamanti che vengono tagliati in altri Paesi.
With the 12th package, we are putting forward a robust set of new listings & economic measures which will further weaken Russia’s war machine.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) December 18, 2023
Our message is clear: we remain steadfast in our commitment to Ukraine & will continue to support its fight for freedom and sovereignty https://t.co/PeDkwHSNiz
Il sostegno dell’Ue all’Ucraina
L’Unione europea continua a ribadire il suo sostegno nei confronti di Kiev, a quasi due anni dall’inizio del conflitto. Il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “Continuiamo a essere al fianco dell’Ucraina, nella buona e nella cattiva sorte”.
Mosca risponde con indifferenza
La Russia, che è il più grande produttore mondiale di diamanti grezzi, è stata toccata proprio nel punto in cui dovrebbe arrecargli più dolore. Eppure, non sembra che il Paese si senta afflitto dalle ennesime sanzioni adottate dall’Ue.
Come riporta l’agenzia Interfax, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha infatti definito le decisioni dell’Unione Europea come “prevedibili”. “Ci stavamo preparando a questo. Non penso che non esistano metodi per evadere le sanzioni ed essi saranno applicati”.